Macchina della verità per un arbitro in Russia, sospetti su Spartak Mosca-Soci

In Russia un arbitro sarà clamorosamente sottoposto alla macchina della verità. Il direttore di gara è Vasily Kazartsev che è stato sospeso insieme all’assistente al Var in scia a sospetti su Spartak Mosca-Soci, match del 9 agosto scorso che è valido per la seconda giornata della Russian Premier League. L’arbitro Vasily Kazartsev, in particolare, sarà sottoposto al test del poligrafo dopo aver assegnato al Soci un rigore dubbio secondo quanto è stato riportato dal sito Gazzetta.it.

Il match Spartak Mosca-Soci finisce 2 a 2 dopo un rigore sospetto

I sospetti sono emersi dopo che, all’88esimo minuto, il direttore di gara Vasily Kazartsev, sul 2 a 1 per lo Spartak Mosca, ha assegnato un rigore al Soci facendo leva sul Var ma senza andare a guardare le immagini. In pratica l’arbitro si è fidato di Alexey Eskov, l’assistente al Var, che ora insieme al collega rischia la radiazione se i risultati del poligrafo saranno avversi.

Due arbitri al test del poligrafo, è una decisione senza precedenti

La decisione storica di sottoporre i due arbitri alla macchina della verità segue le vibranti proteste di Leodin Fedun, il presidente dello Spartak Mosca che, dopo quanto accaduto, ha addirittura minacciato di ritirare la squadra dal campionato.

Leodin Fedun contatta subito Alexander Dyukov, è un altro amico intimo di Vladimir Putin

Come riportato dal sito Internet GianlucaDiMarzio.com, il 64enne Leodin Fedun, che è un ex militare con un patrimonio che è stimato in ben 8 miliardi e mezzo di dollari, al termine del match, dopo che il Soci ha acciuffato il pari grazie a due rigori che sono stati concessi dall’arbitro Vasily Kazartsev, avrebbe contattato subito Alexander Dyukov che è il presidente federale nonché, e soprattutto, amministratore delegato del colosso energetico Gazprom ed altro amico intimo del presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.